Pubblichiamo la ricca e suggestiva rassegna fotografica realizzata da Laura Liberale durante la sua recente visita alla mostra multisensoriale “I percorsi della pazzia”, allestita nell’ex Ospedale psichiatrico Re Vittorio Emanuele III di Granzette, una frazione del comune di Rovigo.
L’ospedale, la cui costruzione iniziò nel 1907, fu attivo dal 1930 al 1995, con una capacità di trecentoventi posti letto. Dopo la chiusura, si parlò di una sua riconversione in istituto di ricerca per le malattie oncologiche, ma la proposta si concluse in un nulla di fatto.
L’area, con il parco di ventidue ettari, è stata data in gestione all’associazione culturale “I luoghi dell’abbandono”, nata nel 2015 per volontà del fotografo Devis Vezzaro, dedito alla ricerca, documentazione e valorizzazione di luoghi in stato di abbandono.
All’OP park di Granzette è attiva, al momento, una seconda mostra: “Vajont, l’onda della morte”, mentre “I percorsi della pazzia” è in via di disallestimento e di ricollocazione altrove.
Leggiamo sulla pagina Facebook dell’associazione:
«A quarant’anni dalla Legge 180, Vezzaro si fa promotore del recupero di una storia che non va dimenticata. Una innovativa espressione artistica, dunque, che intende riportare la storia dei manicomi in Italia al di là del muro, per essere esplorata e colta nella più umana delle sue interpretazioni. (…) Una mostra multisensoriale (con sedici stanze, quaranta video e novantasei gigantografie) per cercare la storia di questi luoghi, per fare il punto sul riuso di quegli spazi, sulle politiche di salute mentale intraprese e in corso, sulla riconversione di parchi e giardini, sull’economia sociale che si è eventualmente sviluppata».